Voglio augurare tanti auguri a tutti quelli e quelle che mi vengono a trovare che il 2010 sia un anno di gioia e felicità. Sò che queste parole sono un pò scontate ma io ultimamente non amo molto questa festa . Forse perchè c'è stato un tempo che la caricavo di molte aspettative e mi sono accorta invece che bene o male i giorni che seguono il capo d'anno sono uguali ai precedenti e i desideri poche volte si realizzano anzi quasi mai . Non parlo di desideri come quello di vincere all'enalotto ma anche piccoli desideri . Forse il trucco di essere almeno sereni è proprio quello di non chiedere niente alla vita cosi almeno non si hanno botte in facccia. Affermazione molto triste lo sò si rischia poi di finire nell'apatia e di non vivere ma in questo momento non riesco molto a vedere dov'è l'equilibrio. Poi un altra cosa che odio è chi ti fà fare i resoconti di fine anno e i buoni propositi che poi il 90 % delle volte non vengono mantenuti. Dato che a parlare di ultimo dell'anno stò deprimendo me e anche il mio potenziale lettore cambio argomento e parlo di libri cosa che io amo tantissimo. L'ho finito il 29 dicembre alle 00.24 e io posso solo dire che è stupendo . Parla dell'amore l'amore che ci può essere fra un padre

e i suoi figli. L'amore che ci può essere con Dio e l'amore che può

nascere tra due persone ma anche dei disguidi che può creare. Parla di come a volte è facile fraintendere le situazioni e colpevolizzare una parte invece di un altra perchè è vero non è mai o tutto bianco o tutto nero. Lo sò bene sulla mia pelle. Questo libro riesce a parlare anche dell'amore che fa male . Secondo me avrete capito che lo ritengo stupendo. Quando l'ho finito piangevo e mi era quasi venuta anche un pò d'ansia in alcuni punti perchè secondo me la cosa più difficile che ci può essere è prendere la propria vita tra le mani e gestirla completamente in autonomia anche se a volte vai controcorrente. Va bè ora vi saluto basta malinconia e pensiamo alla festa in casa dove andrò stasera e davvero a tutti un buon 2010